Cos’è l’Exerstriding?
L’Exerstriding è una particolare forma di Nordic Walking, poco conosciuta in Europa e ancora meno in Italia, ma davvero molto efficace, fatta con dei bastoni differenti e differenti movenze. Potremmo dire che è la versione made in USA dell’europeissimo Nordic Walking. Si effettua con dei bastoni con una impugnatura dalla forma particolare e un passo diverso, ma il principio rimane quelo del Nordic Walking: un modo di camminare sportivo usando bastoni disegnato apposta. Il nome gli è stato dato dal suo ideatore Tom Rutlin.
Perchè fare Exerstriding? Che benefici dà?
Anche se qualcuno tende ad evidenziare che è un modo di camminare più piacevole – cosa verissima – come anche i benefici sociali dati dal poter camminare tutti assieme o dal fatto che tante persone ti approcceranno chiadendoti se devi andare a sciare, qui espongo solo i benefici più concreti.
- Aumento della frequenza cardiaca a parità di distanza percorsa, qunidi un bell’allenamento per il cuore e tante calorie bruciate.
- Riduzione della forza subita dai piedi di oltre il 26%, poichè assorbono parte dello shock quando si poggiano.
- Miglioramento posturale della schiena.
- Meno sforzo/pressione sulle anche.
- Meno sforzo/pressione sulle ginocchia.
- Meno sforzo/pressione sulle caviglie.
- Coinvolgimento del 90% della muscolatura corporea, a fronte del 40% coinvolto nella normale camminata.
- Conseguente allenamento totale del corpo, sia parte superiore che inferiore, e non solo la parte inferiore come nelle normali camminate. Tanto che anche per l’Exerstriding si parla ti total-body.
In ultimo, ma a seconda di dove si cammina non è un fattore così secondario, porti sempre con te un eventuale ostacolo da frapporre tra te e degli eventuali cani randagi poco amichevoli: a volte il semplice fatto che ti vedano camminare con quegli strani prolungamenti alle mani evita che si avvicinino.
L’Exerstriding è un metodo a basso impatto, in cui rafforzano e tonificano i muscoli di tutto il corpo senza mettere massa. Rutlin lo paragona al poggiarsi su un bancone sulla mani, piegando le braccia a 90° e tirandosi su fino a distendere il braccio quasi del tutto (come quando lo allunghi per stringere la mano a qualcuno).
Chi può fare Exerstriding?
Non ci sono limitazioni al praticare questa attività, anzi alcuni studi la indicano come ottimo metodo di recupero dopo cure pesanti per il fisico come quelle per il cancro – con questo non voglio dire di farlo come riabilitazione, quello deve essere il medico a prescriverlo, chi è interessato però lo puoi sempre proporre. Uomini, donne, bambini e anziani possono praticare, e tutt’ora praticano in tutto il mondo, la camminata con metodo Exerstriding.
Come scegliere i bastoni da exerstriding?
Per adesso, non ha senso indicarti quali bastoncini da Exerstriding comprare perchè in Europa è molto difficile trovarli – praticamente non si trovano.. I gruppi ufficiali usano i bastoni specifici da Exerstriding consigliati da Tom Rutlin, con una corposa impugnatura, diversa per la mano sinistra e per la destra. I bastoni originali, finora, li ho trovati solo negli USA (clicca qui), ma con dei buoni prezzi e spedizioni rapide e affidabili.
Chi ha fretta e non vuole aspettare una decina di giorni che il pacco arrivi, monta un gommino da Nordic Waking (con angolazione da 45°) in un bastone da trekking non telescopico, la cui impugnatura è molto simile a quella dell’Exerstrider. La principale differenza, oltre che nel movimento, è che li si impugna senza strap al polso con la mano libera di tenere o lasciare il bastone. Per questo, se si vuole scegliere un buon bastone per fare Exerstriding senza ordinare gli originali dagli USA (cosa che comunque consiglio), segui pure i suggerimenti su come scegliere i migliori bastoni in pezzo unico da trekking.
Come si cammina col metodo Exerstriding?
- In posizione eretta e impugnando i bastoncini, stendi il braccio davanti a te, come dovessi stringere la mano ad una persona, e porta avanti il piede dal lato opposto al braccio.
- Abbassa il braccio fino ad arrivare lungo il fianco, senza portarlo dietro (così si fa nel Nordic Walking), e porta indietro il piede.
- Fai la stessa operazione col braccio opposto, portando avanti il piede del lato opposto.
- Segui questo principio: piede destro e braccio sinistro avanti, poi piede sinistro e braccio destro avanti, allungando sempre per bene le braccia.
- Cammina in questo modo e non puoi sbagliare.
Portando il braccio così avanti, oltre ad allungare il passo, si imprime una forza sul bastone molto superiore a quella del Nordic Walking, che “striscia” lungo il nostro fianco. Ad ogni passo si schiaccia verso il basso, rafforzando l’avambraccio, il trocipite e i dorsali laterali – si sente che lavorano per bene – il torace e tutta la schiena.
In caso di difficoltà a partire col giusto passo – che si impara dopo qualche prova – Tom Rutlin propone di partire così:
- Sempre coi bastoni in mano, allunga un piede e il braccio opposto.
- Disponi l’altro braccio lungo il fianco.
- Parti e non ci pensare!
Se la coordinazione non ti viene naturale, fai tutto questo cantando una canzoncina che ti dia il ritmo: finirai per seguire il ritmo e camminare bene. Per approfondire puoi leggere la guida di Tom Rutlin, molto chiara ed esaustiva.
Ricorda: non hai motivo di correre. Segui il passo che ti sembra più adatto e non preoccuparti degli altri.
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