Materassini da campeggio Gelert: un’economica comodità.

Materasso gonfiabileCome al solito Amazon mi ha sorpreso: ho ordinato i materassini per tenda da campeggio Gelert Reeded Airbed & Pillow con pompa integrata (qui il link dell’offerta, la più bassa del web) e mi sono arrivati un giorno di anticipo rispetto alla data prevista. Efficienti come sempre.
Subito i pochi dati tecnici:

  • dimensione: 175 x 50 Cm;
  • materiali: nylon e PVC;
  • peso dichiarato 0,9kg, ma ho misurato il mio e l’ago della bilancia si è fermato a 820grammi;
  • kit di riparazione incluso;
  • sacchetta per il trasporto.

Nella sacchetta.

Materasso gonfiabile GelertIl contenuto della scatola.

Materasso gonfiabile EconomicoParlando delle dimensioni, per quanto mi riguarda sono buone, ci sto tranquillamente e il cuscino è sufficientemente comodo – per quanto possano essere comodi i materassini da campeggio. I materiali sono buoni, il solito e collaudato PVC con superficie esterna non liscia, in un buon compromesso tra peso e spessore. Più grossi sarebbero più resistenti ma peserebbero molto, più fini peserebbero poco ma non avrebbero una resistenza tale da lasciarci tranquilli. Il compromesso per questi materassini è ok.

I materassini in una tenda da campeggio da due posti.

Materasso Campeggio

Il gonfiaggio.

La cosa particolare di questi materassini, e uno dei fattori che me li ha fatti scegliere, è senz’altro il sistema di gonfiaggio. Questo è semplice, direi quasi rozzo, in modo disarmante, e nella sua semplicità è efficiente ed efficace!

Materasso gonfiabileCome si intuisce dal disegno nella foto, si tratta di togliere il tappo rosso, porre la parte anteriore del piede – scalzo – sul buco in modo da tapparlo e poi schiacciare con tutto il piede, dopodiché si risolleva il piede lasciando così passare l’aria nel foro, e si ripete l’operazione. In breve si tratta di calpestare il materassino sul buco rosso finchè il materassino non si gonfia. In quella porzione di materassino si trova una camera piena di gommapiuma che viene schiacciata dal peso del piede, sputa l’aria nella camera d’aria e si rigonfia appena solleviamo il piede dal buco, mentre una valvola impedisce che l’aria dal materassino torni subito alla gommapiuma. Questo sistema non aggiunge peso al materassino – ne aggiunge pochissimo – e permette di evitare l’acquisto di una pompa esterna per il gonfiaggio, quindi di risparmiare denaro, peso e spazio nel bagaglio. Non poco,  e bisogna tenere conto del già bassissimo costo del materassino.

Lo sgonfiaggio.

Per sgonfiarlo abbiamo due valvolette dalla parte opposta del materassino e dallo stesso lato – in modo che per dormire lo gireremo dall’altro lato e tutte e tre le valvole staranno sotto senza darci fastidio – da tenere chiuse al gonfiaggio e da schiacciare una volta finito di gonfiare.

Le due valvole prima del gonfiaggio.

Materasso gonfiabile e cuscinoLe due valvole una volta gonfiate, ben chiuse e pronte per essere schiacciate e nascoste all’interno della camera d’aria.

Materasso gonfiabile da viaggioUna volta aperte si tratta di tenerle schiacciate – si possono schiacciare entrambe con una mano, tenendole una contro l’altra – e schiacciare lentamente il materassino con entrambe le braccia. Questa è un’operazione che io considero scomoda, ma è sempre compensata dal maggiore spessore dei materassini ad aria rispetto agli autogonfianti – i quali impiegano meno tempo, ma vanno comunque sgonfiati. In pochi minuti si fa tutto, li si sgonfia, riarrotola e pone nella sacchetta.

Pro.

Prima di tutto il peso. Non sono dei materassini ultraleggeri, sono lontani dall’Essential Light Mac della Camp (Clic per vederlo) e dai suoi 315 grammi, ma siamo lontani anche dai suoi 45/50€ e soprattutto quel bell’ultraleggero o lo si gonfia a fiato – quindi con poca pressione – o ci si porta una pompetta, che ne aumenterebbe nel complesso peso e spazio – anche se non lo porterebbe certo a 820g. Non facendoci portare pompe, ci fa risparmiare peso.
In secondo luogo lo spazio occupato. Non è dei più piccoli nello zaino, ma si difende con dignità e – ribadisco – non costringe a portarsi una pompa.
In terzo luogo, ma non ultimo per importanza, il prezzo. Per quel che offre, straccia gran parte della concorrenza.
In breve si tratta di un materassino che non è al vertice della categoria, ma per quanto costa è un buon compromesso anche per farsi un backpacking – se non un semplice campeggio – senza spendere i risparmi di una vita.

Contro.

I contro sono semplicemente l’altra faccia della medaglia dei Pro: se si cerca un materassino altamente tecnico, il più piccolo nella borsa, il più basso di peso, di elevatissima qualità e si è disposti a pagare almeno il triplo, non è il materassino che fa per voi.

In tutti gli altri casi, è bene farci un pensierino.
Riporto per chi lo desidera il link ad Amazon: materassini per tenda da campeggio Gelert Reeded Airbed & Pillow con pompa integrata (link dell’offerta presa da me, la più bassa del web).

Per oggi è quanto, buona avventura a tutti!

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