
Arrampicata Sportiva
– I rinvii migliori a confronto (clicca)
Il Free Climb (o Arrampicata sportiva) è la passione di molti, ma chi non conosce questo fantastico sport spesso fraintende la definizione: Free Climb è l’arrampicata effettuata senza aiuti artificiali nella progressione, questo significa che si deve salire sulla parete solo con la propria forza e senza aiuti artificiali quali corde o chiodi, utilizzati invece nell’Arrampicata Artificiale, tipica dell’alpinismo pioneristico ed eroico della prima metà del ’900.
L’Arrampicata “Free” nasce grazie ad un gruppo di Hippy che a metà degli anni settanta viveva ai margini della società e si dedicava essenzialmente a mangiare, dormire, farsi di tutte le droghe disponibili, arrampicare e prendere il sole – si dedicavano anche alle donne, ma dopo gli altri fattori. Erano un gruppo di emarginati eccentrici, ma il loro livello tecnico era elevatissimo per l’epoca e la filosofia con cui praticavano lo sport era innovativa: non lasciare traccia del proprio passaggio, arrampicarsi con le proprie forze e utilizzare meno chiodi possibile, solo il minimo indispensabile per la sicurezza in caso di caduta. Ecco la grande differenza tra arrampicata sportiva libera, il free climb, e l’arrampicata artificiale, che fa ampio utilizzo di tutti i mezzi a disposizione per salire (come non ricordare la pistolona sparachiodi di Cliffhangher?).
Molti quando sentono parlare di free climb spesso si preoccupano e pensano agli “uomini ragno” dell’arrampicata estrema, che salgono sulle pareti senza nessuna corda di sicurezza e in genere ad una velocità spaventosa: non si tratta di free climb ma di Free Solo, una disciplina davvero estrema, con pochi campioni e davvero troppi incidenti, anche in questo differente dal free climb.
Gli strumenti fondamentali per il free climb sono le scarpette da arrampicata, la magnesite, i rinvii, l’imbrago da arrampicata, i dispositivi di sicura e le corde. Il aaschetto da arrampicata in Italia non è obbligatorio per legge, ma è certo fortemente consigliato. Spesso trascurati, ma in realtà davvero molto utili, sono i capi in tessuto tecnico, che un gran vantaggio nell’outdoor in generale come nella risalita lungo una roccia. Il problema è che non ci si accorge della loro estrema utilità finchè non li si prova.
Il canyoning è invece uno sport nuovo, che accoglie sempre più appassionati e in veloce evoluzione. I nuovi materiali lo rendono un’esperienza differente rispetto anche a pochi anni fa, sempre più bella e intensa. Non è rafting nè scalata, ma la scelta di camminare nelle piste scavate dall’acqua nella libertà unica e inimitabile di porre i piedi e avanzare lungo tragitti ai più proibiti, normalmente non raggiungibili per l’acqua, le rive scoscese e le attrezzature inadeguate ad affrontare acqua e ipotermia. Sono gli anarchici del trekking che non si accontentano più del terreno, gli estroversi della speleologia che si spingono oltre i tragitti comuni e non si fanno fermare da niente, i climbers non più omologabili.
Le migliori attrezzature delle grandi firme sono ormai un’assodata garanzia per chi affronta le sfide del Canyoning, dalle prime escursioni occasionali alle grandi sfide degli esperti.
L’offerta di attrezzature per canyoning si intreccia con quella di tutte le altre discipline di Outdoor, ma ha anche accessori dedicati appositamente da firme specializzate.