Dopo le anticipazioni del mese scorso a Milano, abbiamo di nuovo incontrato Daniele Nardi ieri a Roma, durante la presentazione ufficiale della sua nuova impresa, del suo nuovo team, del record che tenterà di stabilire tra mille difficoltà, della partecipazione fondamentale al team Salewa AlpinExtreme.
L’impresa
Dopo la Patagonia, il K2, l’Everest il Broad Peak e tanti altri, arriva il Nanga Parbat Winter Expedition 2013: Daniele Nardi ha deciso di scalare il Nanga Parbat, monte pachistano di 8125 metri, per la prima volta nella storia in pieno inverno, dalle sue parole “ora una delle sfide più straordinarie che gli alpinisti possono mettersi in testa”. Questa la tabella di marcia:
- 27 Dic: Partenza da Roma (una settimana dopo rispetto a quanto annunciato in precedenza)
- 28 Dic: Islamabad (Pakistan)
- 30 Dic: partenza per Chilas
- 1 Gen: partenza per il trekking
- 4 Gen: arrivo al Campo Base del Nanga Parbat a 4200 m
- Dal 4 Gen al 20 Gen: Preparazione e acclimatazione
- Dal 20 Gen. al 20 Feb: Tentativo Vetta
Dodici spedizioni hanno già tentato di scalare in inverno il Nanga Parbat, la “regina delle montagne”, ma nessuno finora ha avuto successo, le sue difficoltà si sono sempre rivelate insormontabili. Daniele però conosce già questa montagna e il percorso che ha intenzione di seguire, e da ogni sua parola è chiaro di essere sicuro delle sue capacità.
Il team
Sarà un team internazionale quello che acompagnerà Daniele:
Ian Overton (USA)
David Klein (Ungary)
Robert Zoltan (Ungary)
Hassan (Pakistan)
Federico Santini (Italia)

Daniele Nardi con Simona Rolandi alla presentazione del Nanga Parbat Winter Expedition 2013.

Federico Santini
L’unico altro italiano a partecipare sarà il cineoperatore Federico Santini, che avrà il difficile compito di riprendere e di adattare le attrezzature, di cui nessuna costruita per le temperature che che si raggiungeranno – si parla di superare i 20 gradi sotto lo zero – in modo che resistano alle condizioni proibitive della spedizione. Ma non saranno le attrezzature l’unico problema: alla domanda, fuori conferenza, “Sarà pesante seguirlo con la telecamera?” la sua risposta è stata “Sarà spalare, la parte difficile. La fatica sarà spalare neve e scavare, e lo faremo tanto.” Dal campo base in poi, comunque, non potrà più seguirlo e Daniele andrà con solo altri due compagni per completare la salita da solo.
L’impegno per i diritti umani

Daniele Nardi con la bandiera per i diritti umani, firmata da migliaia di bambini.

Maria Elena Martini, presidente dell’Associazione Arte e Cultura per i Diritti Umani Onlus
Chi già conosce Daniele Nardi sa del suo impegno per i diritti umani e quanto ad ogni occasione pone l’accento sull’importanza di tutelarli, di come con le sue spedizioni vuole dare voce alle associazioni che li tutelano e ne diffondono la cultura. Ambasciatore dei diritti umani del mondo, Daniele porterà con se nella spedizione l’Alta Bandiera Per i diritti Umani con migliaia di firme: «Saranno le firme di quei ragazzi che mi aiuteranno a farla conoscere e sventolare in alto, il più in alto possibile».
La presidente dell’Associazione Arte e Cultura per i Diritti Umani Onlus, ha partecipato alla conferenza, sottolineando l’importanza della conoscenza, della diffusione, del “portare in alto” i diritti umani, di come sia importante il contributo di tutti noi e di Daniele per la loro diffuzione e il loro insegnamento.
La Nanga Parbat Winter Expedition 2013 di Daniele Nardi partirà tra meno di un mese e noi di www.campingeoutdoor.it seguiremo le gesta di questo coraggioso ragazzo e aggiorneremo il blog ogni volta che sarà possibile.
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