Il modo più rapido per migliorare le tue prestazioni in quasi tutti gli ambiti è migliorando il tuo modo di pensare.
Nell’arrampicata, questo è sicuramente fondamentale per il bouldering, i circuiti, le vie a più tiri e alpine.
Il risultato delle arrampicate è determinato dalle tue convinzioni ed emozioni, dalla concentrazione e fiducia. In particolare l’autostima e la sicurezza in te stesso/a sono alla base del successo o del fallimento.
La preparazione fisica è fondamentale, ma anche quella mentale non è da sottovalutare in quanto, tonificando e rilassando i muscoli mentali, farai passi da gigante. Proprio per questo, ho riportato qui di seguito sei aneddoti che ti aiuteranno ad aumentare il livello e il divertimento delle vostre prestazioni.
Dedicati a queste tecniche con lo stesso impegno che metti in palestra e rimarrai sorpreso dai risultati, che per alcuni arriveranno subito, mentre per altri sarà necessario continuare ad allenarsi e lasciare che queste abilità mentali si sviluppino pian piano prima di produrre un impatto notevole.
Questi sei aneddoti sono collegati fra loro e avranno effetto solo se praticati insieme.
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Distingui la tua persona dal risultato della performance.
Se stai leggendo questo articolo, l’arrampicata gioca sicuramente un ruolo importante nella tua vita. Purtroppo, quando l’immagine di te stesso è troppo legata a questo ruolo, la necessità di scalare ogni volta perfettamente sarà schiacciante, proprio per dimostrare la tua bravura in quel ruolo e, quindi, dare una conferma alla tua persona. La pressione che ne deriva può diventare soffocante ed è forse la principale causa di frustrazione in questo sport (o in qualsiasi altro ambito). Diamo il meglio in uno stato d’animo incentrato sul processo e non sul risultato. Distaccando la tua performance dall’immagine che hai di te permetterà di goderti l’arrampicata, a prescindere dal risultato. Ancora più importante è che ciò ti consentirà di provare cose nuove e di correre rischi. In conclusione, il distacco dall’immagine che hai dite stesso/a ridurrà la pressione, l’ansia e, paradossalmente, ti permetterà di scalare meglio senza alcuno sforzo particolare.
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Circondati di persone positive.
C’è un’aura o influenza che circonda ognuno di noi e i suoi effetti si basano sulla nostra personalità e atteggiamento verso la vita e i suoi eventi. I tuoi pensieri e le tue azioni influenzano i pensieri e le azioni di coloro che vi circondano e viceversa. Per come la vedo io, ci sono tre possibilità: arrampicarsi da soli o con persone ottimiste e positive o con persone ciniche e negative. Perché mai dovresti arrampicarti con persone controproducenti? La loro negatività influisce sull’arrampicata e sul divertimento anche se non te ne accorgi. Fare arrampicata con persone positive, o anche da soli, può essere comunque molto gratificante. Tuttavia, se l’obiettivo del giorno è quello di spingerti oltre i tuoi limiti, fatti trasportare dalla creatività, motivazione e positività delle persone che sono con voi.
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Spostati dalla tua zona di comfort.
Per migliorare e raggiungere nuovi obiettivi devi spingervi oltre la vostra zona di comfort, quindi fare ciò che non sei abituato a fare. Ad esempio, durante arrampicate su piani verticali, questo significa continuare a scalare nonostante un impedimento mentale e fisico sfidando le tue paure, facendo ciò che ti fa più paura; significa tentare di raggiungere ciò che ti sembra impossibile.
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Valuta e gestisci prontamente il rischio.
L’arrampicata è un’attività che comporta inevitabilmente dei rischi e il desiderio di salire ancora più in alto comporta ulteriori rischi. Questi rischi possono manifestarsi come danni fisici (una caduta) o danni mentali, che sono invisibili (non riuscendo ad accettare un fallimento, critiche e imbarazzo). Alcuni alpinisti preferiscono farsi del male piuttosto che confrontarsi con un fallimento o delle critiche. Pensa a uno scalatore che continua ad arrampicarsi su un percorso estremamente pericoloso, per cui non è pronto, solo perché ha paura di essere deriso da quelli che sono rimasti a terra al sicuro! Fai il possibile per valutare i possibili rischi prima di iniziare a scalare: analizzando obiettivamente i rischi, riuscirai a ridurli e saprai come comportarti in qualsiasi situazione.
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Rafforza la tua autostima.
Il tuo grado di sicurezza si basa principalmente sull’immagine che tu hai di te e a ciò che pensi. Pensare a cadute o prestazioni deludenti passate abbassa la tua autostima e causa i fallimenti. Al contrario, se ti concentrerai sui tuoi successi passati, visualizzandoli effettivamente davanti a te e ripercorrendo quelle emozioni di euforia porteranno ad aumentare la fiducia in te stesso. Visualizzare per tutto il giorno, tutti i giorni, i grandi eventi (di arrampicata e non) del tuo passato per riviverli, è il modo migliore per rimodellare e rafforzare la tua autostima per ottenere successi in qualsiasi situazione futura.
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Siate felici, a prescindere dalle situazioni e dai risultati.
Il segreto è non farsi abbattere dai cattivi risultati e/o dalle critiche, ma anche convincersi che il successo arriverà con un po’ di tempo, fatica e pazienza. Il tuo atteggiamento è il jolly dell’arrampicata perché spesso compensa a mancanze di forza, tecnica o capacità. Da non sottovalutare è l’importanza di divertirsi. Facciamo arrampicata perché amiamo le attività all’aria aperta e la sensazione di scalare, ma nel frattempo troppi alpinisti se ne dimenticano. Ma il più grande segreto è amare incondizionatamente l’arrampicata. sii consapevole che ogni giorno di arrampicata è un grande giorno, indipendentemente dalle performance, e otterrai ed i risultati che desideri.